très loin dans le temps

indépendance - tendrement
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Fotografia di E. Pentele

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Fu quando caddi nel tuo fiume
che iniziai a nuotare.

Ancora nuoto
quei passi fra i pioppi
o il correre sull’erba dei cani;

osservarmi così disfare
-alla ricerca di un riflesso di luce –
di bracciata in bracciata
il letto del fiume.

Vorrei per un giorno almeno
dormirmi sul petto
senza dover nuotare,
ascoltarmi battere
come grandine sul cuore.

Le mie strade
non saranno mai asfaltate;

la mia verità
è tutta nelle mie meches di dolore,
quasi lunare il riflesso
nelle mani che m’accarezzano
come se fosse un lusso

anche dormire.

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trovato prima della verità.
Ho vinto il processo ma ho perso in vita.

Passerei le giornatte a riavvolgere il nastro

la couleur de l'aube

indépendance - jeune fille e la vie
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Fotografia di G. Soffia

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Chissà con quale ferita
colora l’alba, il giorno.

Io lo incontro
nella radio mentre già ti canto
o mentre riordino ricordi
sul cosa facevi
prima di ogni ritorno
o come bevevi dalla mia vita, il caffè
in un cielo già rosso.

In me
sono campi di caffè da crescere
prima di assaporare
ogni risveglio.

La certezza
non è il correre del vento
sui capelli del mondo,

nè una bambina che non si bagna
nemmeno coi piedi
annegati in un sogno
dentro l’acqua.

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influenzata, disabituata alle comodità
lascio acceso il cuore
anche mentre dormo.

l’ombre d’un Amour éternel

indépendance - ombre

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Silenziosa piove la notte
a cui concedo il silenzio della carne
e quello più oscuro della mente
cui nessun pensiero più offende.

Non aspetto alcun ritorno,
dove potrai arrivare
per prendere ciò che seppur mio
non appartiene ai miei giorni.

Se solo incontrassi la tua ombra
sulle pareti dei miei deliri,
potrei chiederle
piangendo eterno innamoramento

di non seguirti. 

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Trovato in camera mentre la tua ombra entrava

des rêves

indépendance - reves

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Siamo ancora la grandezza del sogno,
ed è la dimensione dove fioriscono glicini
e dove nei nodi,
s’incontrano sfiorandosi,  le mani.

Stai affacciato al davanzale della memoria,
per guardare quanto spazio ti rimanga.

Non inoltrare promesse
senza sottoscrivere il mittente,
e basta che nella lettera ci sia un odore.

Se capirò che è tuo,
troverai la chiave.

Odore del domani,
con un primo ramo di noce,
con cui costruire oltre il letto del fiume,
dentro la radice,

un rifugio povero,
dove far crescere fin’oltre il cielo,
il nostro albero

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Per Noi

couler

indépendance - l'attente e la mer

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C’è un incatesimo per ogni disgrazia
che nasce senza permesso nella solitudine.

Se tu m’avessi chiesto
cosa avrei voluto dalla vita,
t’avrei detto che avrei voluto il rumore dell’acqua
che accarezza inquietudini e rimuove certezze,
che inonda e cancella rughe di tempo
in cui ha la sua eternità l’anima.

Se tu m’avessi chiesto un sogno,
t’avrei detto quanto sarebbe stato bello
ascoltare con te accanto il rumore dell’acqua,
nell’inquietudine di una vita che passa.

Di tutto quel che è stato
rimane soltanto il rumore di un fiume che scorre

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Credo d’averlo trovato nelle mani

bouleau

indépendance - en pensée

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E’ di silenzio il grande suono,
la distanza che avvicina,
senza fede in dio, la donna che prega.

La ferita è un vortice che canta
lo strapparsi da indosso abitudini,
il vestirsi.

Nuda di me,
lungo il silenzio di betulle,
dorme, in apparente morte, il fiume,
poi, nello sguardo che si posa,
tutto rinasce.

Spezza la monotonia un temporale,
un pensiero di luce,
una parola senza via d’uscita

e la nuvola nera pascola il cielo,
brucando come fosse erba,
le ortiche

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Stagioni e tutto quello che c’è dentro

réveil V

indépendance - une femme seule

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Ho appoggiato l’ultimo tuo sospiro sul mio seno,
per coprirmi un pò,
perchè il sole non sciolga le ombre,
in una distanza eterna
ch’è di noi, il cammino.

Ho appoggiato la mia tristezza
sulla tua spalla
per sentirmi meno sola,
per uccidere la paura, quando mi chiama.

Sono fioriti nuovi anni
laddove hai disseminato la speranza,
dove la terra è solo una crepa nata fra le zolle.

Non chiedermi cosa sia fiorito,
cosa di noi sia rimasto sotto al pergolato di gelsomino,
dietro l’ultimo cielo si lascia muovere dal vento
come un papavero rosso,
il ricordo.

Tu chiamami nella lontanza,
dove nessuna voce inquina l’aria
dove le stelle ancora cercano cielo

dove senza rammarico
mi sveglierei mille vite sognando quel risveglio
accanto ad ogni allba del tuo destino

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Trovato, sai dove

herbe

indépendance - couple

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L’infinità dell’erba
fu camminarla inciampando in ogni filo,
rincorrendo l’ombra di un treno su un binario morto.
Sono stati prati infiniti
sul greto della follia, dove scorre, ancora,
– raccontano gli occhi –  
un fiume.

L’infinità dell’erba fu cercare
 – dove iniziava la polvere –
un motivo per non calpestarla,
che c’è tanta tenerezza in un destino reciso.

– E’ come me –  pensavo
e l’accarezzavo piangendo,
cercando di me, quel tanto che non è rimasto.

Ora solo un rudere oltre la stessa vita rimane
su un fiume che lento,

 ancora scorre

.
Trovato sull’erba
vicino al fiume che di me ha tutti i segreti

fraises

indépendance - regard

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Se fossi un odore
saresti quello che ricorda il tempo buono
delle fragole mature nei campi.

Le foglie di tabacco ad essiccare,
dietro il rudere di quel che rimane.

Saresti quell’odore che trafuga il cuore,
saresti il tempo caldo dell’estate,
con un fiume che bagna
degli argini, non solo il mare.

Il mio me lo fumo
nel vizio dello starti accanto,
quasi fossi di me

il tempo curioso e distante
che non m’appartiene.

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A ridosso del mare c’è un pensiero che rimane.
Scendono i pensieri per il primo bagno del giorno.