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Fotografia di H. Living
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C’è sempre qualcosa di socchiuso
quando mi nascondo.
La vita mi prende a schiaffi
ogni volta che mi sveglio.
Per anni ho sognato
di potermi nascondere alla vita,
dentro a una noce.
Tu sai bene
come io non volli mai conoscerti
già sapevo che avevi lustrato per me
i pomelli d’oro dell’inferno.
Già prima del primo incontro
eri una farfalla rossa
a filo dell’aria.
Si sa bene
che piove sempre e solo
sulle case dagli embrici rotti;
sulle altre no, fanno riparo le foglie
le divinità e gli alberi.
Ho tolto tutte le porte
perchè nessuno più le scardini.
Neanche te
che vivi indisturbato giorni senza memoria
negli incubi degli altri.
Mancherò dal blog credo un paio di giorni
il tempo di andare a Milano, Verona e tornare.
Se riuscirò a connettermi di passaggio
da pc altrui sì ci sarò.
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Trovato così al solito posto.
fra i miei calzini spaiati