grève d'Amour

indépendance - fille
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Fotografia di G. Green

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Solo a sera ricordo che esisto
riemergo dal non fatto.
Pile di cose da riordinare fuori e dentro
mi aspettano.

– ormai rimando anche me a domani –

Riaccendo lo sguardo
sulla vita che mi passa accanto.
Ha suonato il telefono,
hanno lasciato messaggi.

La sigaretta brucia l’aria
a lei la colpa dei miei occhi rossi
d’un’agitazione
che sia della femmina la colpa.

Uno, due, tre inviti
da evadere
e suonare musica su un piatto vuoto,
(quasi cantarci sopra la malinconia);

 uno sciopero d’amore
e chiamare amore
altri corpi senza storia.

Al buio mi è più facile
confondere il tuo respiro all’universo
e ritrovarmi da anni con
ogni sera uno sconosciuto accanto.

Come ti chiami?, chiedo.
Poi accendo una sigaretta
anche se in camera
– in quel dopo dove il tempo inizia –

di solito
solo con te fumavo.

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trovato sotto al letto

il pleut encore

indépendance - mains
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Fotografia di P.Uzkle

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Sarebbe successo
(per pudore, di nascosto)
ch’io scucissi gli orli agli occhi
per diventare
la giocosa cmprensione
d’essere me
in attesa di qualcosa
nell’atrio di un altro giorno.

Certi giorni
è sempre un piovedo
come quella lunga stagione d’inciampi
che continua a cadere
sulle ombre
degli stessi errori scalzi.

Le tue madonne
si sono tutte rivestite
ogni volta che altre ombre
più complici del peccato
mi spogliavano.

Qualcosa di sospeso
ingombrava l’aria
come l’incomprensione
del tuo sguardo.

Piove ancora sai
nella genesi di un tempo infinito
ora già stanco
al risveglio.

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da un semaforo rotto
nella geografia del cuore

des pas

indépendance - l'attente
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Fotografia di M. Rocket

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Le ombre al solito posto,
frugano negli occhi dentro lo specchio.

I contorni di uno sguardo
sono tutta la mia assenza
o quell’altalena vuota
su cui vola la farfalla.

Ali timide feriscono volando
la noia.

Immaginando
i tuoi passi dentro ai miei silenzi
mi sono innamorata
anche delle tue scarpe rotte.

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trovato
pensando a un peccato
che vorrei esaudire.

oiseau d'avril

indépendance- oiseau
.
Fotografia di Julia

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Ti accendi in me
come la luce d’aprile
dietro la poggia.

Passano così 
stagioni che non hanno tempo,
vizi e ozi
si riflettono in quello che fai
o nelle pozze sull’asfalto.

Visioni d’altro
annunciano il soleggiare
di tenerezza fra gli alberi,
l’inverno richiama la fame
o il dissetarsi dei daini.

Abbracciarti così
dove nasce l’abbraccio,
nel silenzio d’altri odori
e dove la ricerca del polline
è solo
la conferma della capacità di farlo.

Un pensiero non più distante
batte come pioggia d’aprile
sulla mia finestra aperta.

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trovato dove non dovrei cercare
e dalla mia maledetta passione per il peccato

comme le vent

indépendance - attente
.
Fotografia di Seva

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Potrò mai raccontarti
del silenzio che è tuono
e che bagna il cielo
già in un sguardo?

Saperti dove il tempo
è già un eterno
che come un’onda che ti avvicina
e ti allontana
da dove muore la conchiglia.

Avvicinami al sogno
senza svegliarmi.

Osservarti nella spuma del mare,
in quei sentieri di silenzi
a filo d’orzzonte

e già trovarmi a cercarti
dentro e fuori la pelle,
percipire la tua corsa
dalla forza del crine nell’aria.

Respirarmi quasi dormendo,
con il tuo sguardo
forte e lieve

come un vento di maestrale
nel presente di futuri ricordi
e nei capelli.

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dovrei riordinare alcune cose.
Tu però rimani dove sei: in me, ovunque.

le réveil d'une putain

indépendance - la nuit
.
Fotografia di Kristynana

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Certi risvegli
hanno gli occhi brevi
e passi incerti.

Indosso la vita
ormai da anni
degli stessi indumenti,
perchè nessuno
mi trovi appesa alla mia innocenza.

Un vestito rosso
richiama le gazze ladre
ai meli incastonati di pioggia.

Strappami ora gli occhi:

non c’è niente di più nudo
di uno sguardo
fattosi breve e incerto
al risveglio.

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trovato dove sai

Tu ne feras pas d'impureté

indépendance- seule
.
Fotografia di Michelle Brea

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Sono diventata un’altra.

Quella che osservo
sbottonarsi gli occhi sui fianchi
in cerca del gesto che ti contenga.

Vivo rinchiusa nel sesto comandamento
gonfiando ogni giorno
per la tua assenza.

Neve d’estate
nutre le foglie

Il deserto è un’altra storia:
è stare fra la gente
vederti ovunque

e non trovarti.

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aspettando non Godot

lymphe

indépendance_attente
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Fotografia di [Teffin]

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Il mio cuore
è ancora un carbone incandescente
che brucia le acque
che infiamma la voce
e rosseggiando 
un tempo che non passa,
come il ramo fragile dell’esistere
 si spezza.

Il mio cuore
marcia sui lunghi silenzi
e riecheggia fra i seni
come un figlio che nasce.

La mia verità
è il cadere delle foglie,
il piangere dei salici
e una tenerezza
che in questa vita nuda
 mi fa da vestaglia.

I miei destini
si sono tutti incendiati
sotto la neve

mentre bevevo la vita
dalla linfa della tua foresta.


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era novembre e c’era la neve
poi si è aperto il deserto.

c'est le destin

indépendance - avec le vent
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Fotografia di ande.

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S’aprono destini
-ancora-
naufragando certezze.

Tu rimani in assoluto,
la corona delle mie ferite
e la spina che urla in silenzio
il dolore della mia carne.

Il vento si fa acqua,
come piovigginando
su una strada in salita
che nemmeno la pioggia trattiene.

Mi rimane astratta come la gioia,
quella tua ombra ubbidiente
che apre al mio abisso
un abisso più grande
ch’è il viverci senza

e non ci contiene.

.
trovato?
penso di sì. Torvato.

disque cassé

indépendance - fleurs
.
Fotografia di Amber Heavens

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So già che faticherò tutto il giorno
per lasciarti seduto in disparte
perchè vita mi chiede
sempre altro.

Avrò da fare per il resto della vita
a raccogliere gomitoli
senza arrivare mai al bandolo della matassa
e non riuscire ad avere
nemmeno un maglione indosso.

E già so che tu
non capirai mai cosa sto cercando:
per te il sole c’è ogni giorno
e brilla alto.

Dentro l’ombra del vivere
goffamente dipanando
io cerco di giorno in giorno 

il senso della Speranza.

.
trovato
come ogni giorno da anni
che mi sarei anche rotta i coglioni