la mer et l'attente

indépendance  - Giacomo Dominici
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Giacomo

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Ci uniscono oggi
non gli anni, non i minuti
persi o spesi insieme.

Ci unisce oggi altro
e ci veste nel silenzio,
un abbraccio.

Ricordi ancora le bugie
che per anni ho sottratto al tempo,
raccontandomi di una nave affondata
e per me ancora visibile
all’orizzonte?

Bottiglie vuote
tornano da dove le ho scolate
raccontando alla nostra riva
solo quanto sale
abbiamo bevuto.

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26 novembre
sei diventato maggiorenne!
Auguri unico mio amore

 

absence

indépendance - la mèmoire
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Fotografia di Lilina

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Se esiste un paradiso,
voglio immaginarvi scalzi,
come prima di ogni tempo
prima che fossimo genesi di una storia.

Costola che protegge
il pulsare delle onde,
o semplicemente questo vento
dalle mani grandi
che nulla disperde.

Se esiste un tempo,
sono ancora in quello distante
dal volto disteso
come perso in un abbraccio.

Se esiste un paradiso,
oggi mi è distante.

Abito in silenzio
ogni vostra parola
lanciata nel mio fiume
come allora, sassi acuminati
levigati da questo fiume che scorre.

Nulla è come previsto.

Solo l’abete che piantaste in giardino
non cambia mai le foglie.

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trovato nelle mie assenze

la terre et l'eau

indépendance - regard
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Fotografia di Emma

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E’ in quella terra sconnessa
dai cespugli d’aromi
che la vita si fa storia.

La prima ghiaia di un sentiero
è ora la nostra strada
nei segreti che restituisce il tempo.

Le giovani piante si son fatte alberi
e le pietre son diventate
mura di preghiere e silenzi.

Lì tutto è e esiste:
come noi,
pezzi di vita sotto agli alberi.

Se solo sapessi
quanta fatica ci è farsi spazio
fra i fili d’erba
torneresti almeno un giorno
per raccoglierci dalla polvere

e nasconderci
nel nido che han fatto sul noce,

i merli,

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Si avvicina il ventennale di un’Assenza
e tutto diventa dolore.
Anche la mattina svgliarsi.

la force et ses couleurs

indépendance - brume
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Fotografia di Vagabond

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Ora che siamo
la verità della nebbia,
mordi ai piedi e nella sua radice,
la mia ombra.

Ti chiederai dov’è che vado stando ferma,
o perchè ai miei piedi
non nasca più
 l’urgenza di una corsa.

Sono diventata
la rotta per le mie partenze
navigo ormeggiata ad un giorno,
quello rosso in cui
il cielo è diventato pudore
o semplice abbaglio.

Conta tu per me
le stelle che sono cadute
e che ho perso.

Quante promesse
non maturano sul melo.

Tu però non lo sai,
i fiori nascono solo dal basso.

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i calzini spaiati scaldano in egual modo

le dernière soupir

indépendance - lumière
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Fotografia di ● CοηšŢαηżα ●

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Se solo potessi riavvolgere la storia,
cercherei fra i rifiuti,
la mia prima casa
come la bellezza di un’alluvione ovattata
dentro a una pancia.

Nuotare all’infinito
il ruolo del girino
e non volerla mai vedere respirare
lievemente
come un pesce fuori dall’acqua.

Quel boccheggiare lontano
per acchiappare l’aria
e trovarsi solo nel volo di una mosca.

Si addormentano così
 le sirene sull’asfalto.

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trovato in una giornata
infernale

berceuse

indépendance - jours
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Fotografia di Ochaviere

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Ora che sono già la mia storia,
trafugo odori
per capire dov’è che inizia,
o quanti perchè ancora stanno
fra me e il davanzale,
tutti senza risposta.

Gli uccelli
almeno loro seguono
il sole o la fame.

Le dita disegnano cerchi
sul respiro sui vetri.

Il tempo che dorme
è neve che cade
su un monumento senza nome.

Si forma una luce azzurra
fra il delirio e il silenzio
dove senza tempo,

la mia anima e la mia storia
stanno di passo in passo
– ubriache di vita –

ogni giorno
barcollando.

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trovato in una giornata un po’ così

lune blanche

indépendance - solitude
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Fotografia di Hala M.

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Ora che il tempo
è la scacchiera che hai riposto
nell’ora più bianca del giorno,

seguo la tua mano
sulle tende che calano sulla vita,
come un sipario.

Nessuna controfigura al dolore,
regia perfetta
anche questa nostra disperazione. 

Diventi verità assoluta
che  s’incammina sulla neve:
nessuna smorfia aggraziata
fra i silenzi e il portone.

Un pensiero ancora mi cerca
e apre con questa mia sconfitta

il cielo alla luna.
 

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.trovato in attimi che sono macigni.

maman

indépendance - maman neige
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Fotografia di miriness

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E ora che sei nel tempo assoluto,
disperdi il mio orologio
e nevica forte
anche sulle lunghe ore d’estate.

Fatti acqua per la mia sete
e accarezzami i capelli
prima di dormire.

Ora che puoi,
respira senza lottare
in questo bilancio
troppo peso per le mie mani.

Ora che sei, ora che sai,
che vedi senza guardare,
imparami di nuovo
nei lunghi silenzi di figlia
e fermati dove ho smarrito la virgola,
dove nulla mente e tutto torna.

Tutto.
Prima o poi, torna
come verità, dolore, bugia
nella schiuma bianca
che nulla disperde

della neve o del mare.

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Ora e sempre, rimani.
Insegnami la vita senza te.

un jour d'hiver

indépendance_arbre
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Fotografia di Caroline Jaymond

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Giorni di memorie
e tu con me,
in altra forma
a occupare giorni senza terra.

Essere in te
un atto del destino,
una scena commuovente
in cui io sola piango.

Per certi finali,
dovrebbero licenziare la storia.

Quasi rido del vino,
della leggerezza delle stelle
di una rosa nata in dicembre.

Giochi di petali rossi
fra il fioccare di bestemmie
in questo cielo senza distanze.

Mentre il mondo è in festa,
per i miei anni
è sempre ieri l’attimo eterno
in cui tu, come una rosa
buchi terra, cielo, occhi

e rifiorisci.

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trovato durante una giornata
di ristrutturazione interiore.

l'aube claire

indépendance - parmi les femmes, je suis l'errante!
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Venezia 2008
Tavolino visto dall’alto
"le nostre donne"
..
Fotografia di Giuliano Brandoli
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Nascono nella dismisura del tempo,
foglie di giorni
per tornare ad essere linfa e corteccia
o radice del senso degli alberi.
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Frutti dal velluto rosso,

ci scaldano nell’infinitamente piccolo
in cui ci racchiude e protegge
la notte.
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Del risveglio tu sei il mistero
che mi estranea dalla vita
pur standoci dentro.
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Antichi ricordi sfiorano nuovi giorni:
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dev’essere così che nasce dipinta
quasi sofferente di rosa
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l’alba.

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trovato nella stanchezza