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Fotografia di Sarah Marshall
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Appartieni all’innocenza
e al sorgere delle domande
in un tempo che non ammette più
grandi albe.
Mi chiedo spesso
se anche tu tramonti alle mie spalle
o se stai semplicemente
andando.
Sai, ci sono pensieri
che sembrano annodati, come nei vezzi,
alle perle.
E ci sono silenzi ingombranti
che occupano tutta la dimensione
del sogno.
Lì ancora tu vivi
intrappolato all’innocenza
in bilico fra la veglia e il sonno
e muovi verso l’andare delle acque,
il collo.
Tu dormi sereno,
io non sarò mai Salomè.
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trovato fra le macerie