miracle

indépendance- petite fille

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Non dà il vino e non dà il pane,
alla mensa della parola,
si incontrano i poveri cristi
abituati alla resurrezione.

La vita s’inchina alla tenerezza d’un fiore
e bacia i piedi all’ultimo violentato,
sceso dalla sua vita nell’ultima stazione.

Non parlano,
non urlano tutti gli innamorati dell’Amore,
Amano la terra che fa crescere il fiore.

Nuovi clandestini sbarcheranno
nelle terre abusate e incolte
dove gioca l’anima bambina
con l’ombra d’un girasole

Nella ricchezza della povertà
prima o poi anche il dio scenderà dalle nuvole
per imbrattarsi gli occhi e i cuore
con le meraviglie

che dal nulla – senza gridare al miracolo – fa nascere
l’Amore

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Dalla forza dell’Amore

la soirée

indépendance - ensemble

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Ho tolto la vita dal fuoco,
dove nella brace ancora nelle tue mani,
fiorisce il fiore.

Me lo racconta la pazienza
che entra nel buio della stanza,
me lo racconta un pensiero che t’appartiene.

C’è un oceano in ogni lacrima,
una foresta in ogni gesto,

fra incendi e alluvioni
ci siamo raccolti nella mano
come in una nicchia,

in te trova vita
il piacere del riposo,
quel vestito del tuo odore
che hai appeso alla tristezza
che mi copre nel freddo.

Evapora l’ultimo sospiro nella sera che avanza,
nelle tristezze che hanno coperto la vita del sole,
in un pensiero impaurito,
rimane nuda
nelle tue mani

la mia sera

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Amando

guérir

indépendance - la vie

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Non è mai vicino l’arrivo,
e quando le gambe cercheranno la discesa,
s’aprirà davanti una nuova salita.

Sole e luna hanno dalla terra
più o meno la stessa distanza.

Il tempo, un lusso per pochi,
la leggerezza del cielo,
solo la capacità di volare.

L’apparente assenza
si scopre silenziosa presenza.

Se le parole mi hanno strappata alla stanchezza
ora non ho molto tempo per dormire

inizia così,
nell’odore del mare
la mia estate:

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Castello di Malaspina – Massa

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L’apertura spetterà a diversi migliaia di fogli
che apriranno Malaspinarte.
Dal ponte levatoio e dalle torri del castello
io sarò nelle parole, nell’odore del mare.

Dieci poesie diverse che ho riunito qui
apriranno l’evento

asart

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La settimana successiva
il 19 credo, dovrei essere a Pietrasanta.

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Dalle cose che non si sa come, accadono

bouleau

indépendance - en pensée

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E’ di silenzio il grande suono,
la distanza che avvicina,
senza fede in dio, la donna che prega.

La ferita è un vortice che canta
lo strapparsi da indosso abitudini,
il vestirsi.

Nuda di me,
lungo il silenzio di betulle,
dorme, in apparente morte, il fiume,
poi, nello sguardo che si posa,
tutto rinasce.

Spezza la monotonia un temporale,
un pensiero di luce,
una parola senza via d’uscita

e la nuvola nera pascola il cielo,
brucando come fosse erba,
le ortiche

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Stagioni e tutto quello che c’è dentro

c'est toi

indépendance - les temps

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Sei stato il sogno che non arrivava
e la sorgente nascosta
della mia sete.

Nella terra arida,
fra le stelle e il sogno trova forza il seme
e braccia forti per contenere
l’infinito del mare.

Sono il foglio vuoto che diventa aquilone
e la bocca che beve,
e che disseta giorni alla tua fonte.

Inifinita è la strada che non ha argini,
solo rupi da risalire
incontaminata dalla paura,

l’ala accanto alla tua
respira, dopo troppo deserto

il volo nell’infinito
d’un tramonto

.
Amando

extirpe

indépendance - priére

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Se solo tu capissi
quanto sangue ho perso in ogni lacrima
mi tamponeresti il cuore
con foglie di noce,
e scioglieresti i nodi dalla gola degli aquiloni.

Non ha misura il cielo,
e noi che ci stiamo dentro,
respiriamo vita da una bolla di sapone.

Anche dio se n’è accorto che non c’è pace
fra gli ulivi ne’ sotto al glicine
nè nella mia terra
dove della donna è stata strappata la radice.

Creatura parola
che ari e vanghi con le mani
il campo del Signore,

semina silenzi
e abusa della mia voce

per una preghiera, un gemito, un sussurro,
o solo
un pianto di dolore

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Trovato nelle mani

j'était

indépendance - pensée

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Ero l’acqua che tu attraversavi nel porto
ed ero il porto dove coglievi
i miei sospiri.

Il tempo del rifornimento
e poi ripartivi.

Ero una terra ed ero il fiore.
Ero il recinto d’un pensiero
e il volo d’un gabbiano.

A filo dell’acqua,
inseguendo l’ombra delle onde,
cercando vita,

t’aspettavo

.
Trovato qui e lì
nel mio dove

aise

indépendance - l'attente

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Sii della mia vita, oggi,
il respiro più profondo;

raccolta con la carrucola,
nelle premure, risorge la luna dal pozzo.

Camminano pensieri a filo dell’erba,
e tutto intorno si muove senza distanza.

Eravamo troppo piccoli per i nostri sogni
e ora che sono cresciuti
c’è da diventare grandi.

Anche la luna gioca per strada
con le nostre gambe.

Le mie sorreggono l’altare di una donna,
le rovine che non vedi negli occhi,
il templio che ancora emerge dall’acqua,
dove il fondale nasconde,

nel riflesso della luna,
come fosse il tempo, un destino da dividere

antiche meraviglie

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Trovato nelle preghiere del giorno,
della notte e del pomeriggio e in quelle di domani

tout-bas III

indépendance - la tendresse

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Certo che lo vorrò,
come scegliere di non stuprare
più i sogni.

Eravamo così stanchi di piangere
che di te ho bevuto le lacrime,

delle mie ero sempre allegra,
acri, evaporavano in discesa,
laddove, accanto a un fiore
m’hai raccolto.

Ora che hai la radice della mia vita nelle mani,
piove una stagione appena iniziata
nella tarda estate dei nostri giorni,

ed è essere partoriti
dai sogni dei nostri figli
e il cuore la certezza d’un battito veloce
che risuona nella vita delle montagne.

Aspettami Amore,
prima che il giorno finisca
rendiamo alla luna
perchè non si spenga mai,

il bagliore della nostra
tenerezza

.
Dalle cose che accadono
nel cuore e nella vita