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Il pensiero è la via della Libertà,
io sono il mio unico bagaglio
aperto, su un letto disfatto.
Rimangono le ombre
a ravvivare il silenzio della mia stanza.
Rimane il segreto di un cerchio di fumo
per nascondere
il cantare del gallo all’alba
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Trovato nel primo pacchetto di sigarette
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Appoggia come fosse una seta
una preghiera sulla mia croce,
perchè io copra con pudore
il silenzio delle cose.
In fitte maglie di pioggia
è arrivato un altro domani
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Trovato dove non cercavo
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Pesco nel silenzio
la nassa rotta in cui ho visto imprigionato il mare.
In una conchiglia nascosta sotto al noce
ho preparato la mia casa:
ha una porta aperta sull’uscita,
e una persiana che sbatte nel grande vuoto.
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S’infrangono senza logica
sul tronco, le onde
..
Dalla stanchezza
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Ho un contenzioso aperto con la vita
per questo ancora ho da rimanere,
ho da non rinviare appuntamenti,
io però avevo già gettato via tutte le agende.
Giovane e bizzarra è l’anima;
è una bambina che rincorre la bellezza delle farfalle,
si posa su un masso
senza farsi spezzare le ali dalle correnti.
Non muore
e vive d’eterno l’Anima che Ama,
perchè tutto quello che siamo
è solo la nostra capacità
di giocarci per tutta la vita il cuore
e vivere oltre, oltre la corrente.
Reduci dagli esercizi do obbedienza,
da generazioni di violenze sentimentali
ci troviamo smarriti nel grande vuoto.
Cercherò fogli di agende
depositate nel fondo del fiume,
cercherò il volto della tua anima mentre le raccolgo.
Il riconoscerti in un gioco di cerchi
è stato per tutta la mia vita
il grande appuntamento che non ammette ritardi.
Ed è un attimo magico l’aurora nella meraviglia del giorno,
quando l’anima si sveglia e alla vita si riconsegna
Qualche volta di spalle al destino,
piange.
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Dalle rive del fiume e dal sospiro degli angeli
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Siamo quello che non è stato
e alla sabbia affiderò il segreto dell’acqua.
Da qualunque parte arrivi,
ricorda che spesso sotto le rocce
nasce una sorgente.
Non chiedere alla donna
di scavare nel fiume la sua corrente.
Non chiederle di non piangere
che l’acqua sacra battezza ogni giorno,
nei suoi occhi, il risveglio.
Cerca nella lunghezza delle ombre
la brevità di un sospiro,
una tazza smaltata con dentro
un po’ di vino.
Oltre la leggerezza
barcolla nelle cose che succedono,
la sera.
Tutto è nella sorgente e negli occhi
tutto è senza che lo si racconti.
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Solo l’anima farabutta
si spoglia della tristezza e parla come fosse grano
con la curiosità degli uccelli
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Trovato nel bisogno di lavarmi il cuore
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Chiedo intanto scusa a chi mi cerca
su "equilibriarte" dove da un’oretta
non sono più presente.
Sono già stati avvisati gli amministratori
ma un atto di rabbia ha fatto sì
che una persona usasse le mie psw e mi cancellasse.
– sono in compenso riuscita a salvare questo blog –
Spero quanto prima di poter
tornare anche lì.
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Altra cosa mi trovo purtroppo costretta a fare:
Io non ho nulla in contrario che vengano pubblicate
le mie cose in rete.
Però per chi usasse solo materiale mio
per farne bandiera sua,
è pregato di richiedere liberatoria su carta
e gli editori o io gliela faremo avere,
altrimenti diventano perseguibili per legge
privati o pubblici che siano le pagine dove
verrò accolta o rinchiusa.
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Nel frattempo, perdonatemi se porto i pensieri
senza guinzaglio lungo il mio fiume a camminare
dove non occorre carta
per vivere l’essenza di se’ in e oltre le parole.
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Da quello che succede
mentre la vita, altrove accade
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Ti dicevo:
"ora mi tuffo in mare che voglio cogliere un fiore"
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Capire il mondo dei poeti
è scendere negli abissi
e lì iniziare a correre come fosse la più estesa
delle praterie.
Il poeta sempre vero
non ti svelerà mai il suo più alto segreto,
anche se tu lo condannerai
all’infamia della bugia,
E’ già morto troppe volte
perchè tu l’uccida.
Sembra che si perda nel mare mentre si lancia
e dove tu increspi le onde,
farà riemergere dal più nero degli abissi,
il libero fiorire di un prato selvatico
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Trovato nella quiete del silenzio
e nella foglia di tabacco
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Se solo avessi pianto più forte,
forse avrei ora il ricordo di una voce
che intona tutte le nuvole.
Io ci stavo dentro,
mentre tu passavi e io piano piangevo,
per cascarti addosso senza farti troppo male.
Indossi una vita intonata
alla tua stagione
la mia ti va stretta per definizione.
Nella prossima vita,
ti aspetterò seduto su una panchina
e se ti grandinerà addosso
in un giorno di sole, tu non scansarti.
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Quello sarà solo un mio piccolo
regalo d’Amore
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Trovato nelle nuvole
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Quando la solitudine
si rompe in una miriade di stelle,
qualcuno guarda per terra il limite esatto del sogno,
poi rialza vita e testa, nella fatica del gesto.
– Esistersi non è poi cosa di poco conto –
C’è chi spara in aria un ultimo sguardo
per esprimere
nella morte di una stella
il desiderio
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Trovato dove è caduta una stella
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Senza distanza arriva il giorno
e le ombre lunghe della notte,
sono impigliate nella dimensione del sogno.
Arrivi senza terra,
nella prigione sempre aperta
dell’Amore.
Lì disegno una carezza con te e me dentro,
dove il passato è una lunga crepa
e le fondamenta per questo
cercarti oltre.
Cercarti nel mio accanto,
in una bolla di sapone,
nella stanza a fianco.
Siamo nella polvere, siamo sulle stelle
dove la paura non esiste
e siamo viandanti, abitanti
della fatica del percorso.
Dai gradini di una scala
ho potuto accarezzarti stamani,
mentre accendevo per te
in questo buio di cui sono figlia senza tempo
il sole
.
Dalla fatica, dalla stanchezza,
dal sentirsi muti in un mondo di sordi