la faim et sa bouche

indépendance - l'attente

Fotografia di Composed

 

Nel tempo in cui torno
abitano la fame e la sua bocca;


abitano con pudore
gli echi dei ricordi
e un silenzio sempre più adulto
ogni volta che lo guardo.

Tutto è al di là del niente
la forma delle cose
senza sfiorarle.

Solo le mani ritrovano le lettere
che ci scrivevamo un tempo
senza dover rovistare
fra un nuovo e un vecchio,
nella sola abitudine
del tempo che passa.

Sono tutti i respiri
che muovono le ombre degli oggetti
lasciati riposare
dove mai ci raggiunse il sonno
ne’ mai ci raggiungerà.

Anche le formiche
si muovono come di casa
nelle stanze dell’abbandono.

Una ad una, insieme
formano e inseguono un sentiero,
oltrepassano anni di minuti
poi per la stessa antica fame

anche loro, come noi,
tornano.

.

trovato in un edit che non so usare
e mi crea molti fastidi nello scrivere,
Come funziona l’accapo senza doversi sbatezzare?


 

nous sommes

indépendance - l'attente
.
Fotografia di Composed

.

Come nebbia fra i filari spogli
nella quiete che abita il mio tormento
esisto, semplicemente,

Soffiano foglie
come abbracciate sul dorso dell’aria
in quest’ottobre
dai passi brevi e dal fare stanco.

Un cenno, uno sguardo
inceneriscono le ali dell’angelo
e lo conducono sulla porta socchiusa
del mio silenzio.

Solo i respiri s’appannano
e lui, tormento d’uomo
è già bello così come lo guardo.

Ha un cuore dalle luci soffuse,
pizzica il mio come fosse una coscia
facendone bersaglio.

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trovato così, semplice-mente

tendresse d'automne

indépendance - vie
.
Fotografia di A. Nika

.

Qualcosa si muove
come mosso dalla tenerezza d’autunno.

E’ quest’andare
dentro la trappola del tempo:
sentire il peso e la leggerezza del tuo sguardo
e la gravità dell’assenza.

E ora mordimi nel profondo,
nella patria del sangue e della donna,
in quell’effimero che è
è lo spazio dei nostri incontri.

Una camera dalle finestre socchiuse
in cui entri sfiorando della farfalla
(ricucendole ali nello spogliarla)

i capelli e il suo sguardo. 

.
inciso su un tronco d’albero
dentro me

femme d'eau

indépendance  - encore
.
Fotografia di M. Rocket

.

Quando finisce un Amore,
– ci raccontavano –
ne nasce subito un altro
(di quelli senza confine, sul confine delle stelle).

Qualche carezza attraversa l’aria,
come fosse vento nel canneto
poi si ricompone sui campi da arare
e si fa rosso
come un cuore trafitto al tramonto.

Solo la nebbia
avvolge le ombre e le allontana
dal filare di pioppi,
dalle lacerazioni dello sguardo.

Sono sempre a fare buchi per terra,
a seminare giorni
per farne motivo di raccolto.

A guardare basso s’impara
la preziosità della pioggia.

L’accarezza, stringe e la penetra
come fosse una donna.

Lei s’abbandona in una pozza
e diventa celeste come il cielo
riflessa come un raggio di vita
nel segreto dell’acqua.
 

.
trovato sulla linea di confine
fra la terra e il cielo
dentro l’acqua.

liaison amoureuse

indépendance - fille au vent
.
Immagine trovata in rete
(autore sconosciuto)

.

I giorni che sai
sono di latte come i  denti fragili
delle stelle.

Nessuna parola oscura la notte;
solo nel sonno arriva forte
un mal di denti
come segnale di vita
o solo di soccorso.

Dolore assoluto vivere.

Incamminarmi nel sogno
e lì superare tutti i recinti,
avvolgermi di nuovi odori
e starci dentro
come in un utero d’uomo
mi sveglio farfalla.

Hanno un peso le ali
ora che il cielo è l’unica dimensione
del non vissuto.

Strappami le bugie dalle labbra
quando ti accarezzo col pensiero
e ci racconto che il tempo
è qualcosa di distante.

In bilico
fra i discorsi amorosi
del semplice stare al mondo:

così mi ritrovo al risveglio,

così da anni,
ogni giorno.

.
trovato in giornate che non si sa come mai
hanno solo 24 ore
Il frigo inizia a sorridere.
Peccato che mamma non abbia potuto godere
del mio pane.

Questo mi fa male.

au feu

indépendance - écrire la vie
.
Fotografia di H. Kù

.

Per distanza
(e quasi sempre per distrazione)
s’intravedono le ombre.

Indossano,
– capiremo domani –
la nudità delle stelle
e parleranno mezzo tono sotto
i nostri discorsi.

Qualcosa di inevaso
chiede di infrangersi nel cielo
per pioverci addosso
come un destino non scelto.

Io ero già
l’altra parte dello sguardo:
quella parte che non vede, ne’ focalizza
e solo in silenzio osserva.

Mi ero distante
solo per guardarti
e per accarezzare i rintocchi
che ancora suonano come tamburi

fuori e dentro
il silenzio.

.

trovato mentre sei
senza sapere di essere

J'observe

indépendance - le noir
.
Fotografia di J. Panda

.

La notte del tempo
è un andirivieni di discorsi
tutti giocati fra le labbra e il sole.

E’ nelle ombre
del mio essere sconfitta
che intravedo l’altra me,
costruire scale.

Fa quasi tenerezza
quel pensarla capace
d’essere la sua unica compagnia
mentre tiene in equilibrio su un dito,
l’Amore.

L’osservo inciampare
ed essere la gravità
di tutto quello che cade.

Come uno spillo senza testa
e mai appuntato
sul cuore.

.
trovato mentre cercavo una maglia blu

mais la vie…

indépendance - seduisante
.
Fotografia di A. Vie

.

Mi raggiungo
dove ci separò
l’incapacità di lasciarci.

Gli argini che dividono
il fiume che scorre
sono questi passi brevi
sulle lunghe distanze.

Quest’andare di vuoti,
quest’essere certezza del niente
e una promessa giovane
senza denti.

Morde la vita
ogni angolo di silenzio,
ogni tentativo di fuga
negli angoli del vuoto,
sulle pareti delle stanze.

Ma la vita è quello che ci resta
e tutto quello che ci manca.

.
trovato nel mio stagno.
Volano le anatre
non sai se per fame, se per paura
o se solo per rompere l’aria.

feuilles d'automne

indépendance - feuilles
.
Fotografia di C. Fred

.

Silenzi
accompagnano il passare
degli anni.

Mi richiama
il volo distante
di una foglia sul passando
che racchiude il segreto
dei colori d’autunno.

Ha un senso il riverbero
del suo adagiarsi sull’acqua
in una conca di mille stelle

come se il cielo
fosse la dimensione del capovolto,
l’immagine riflessa
che non ammette distanze.

Fra noi
e quello che succede,
il passo frettoloso
di chi non conosce la meta,
il senso del viaggio

o solo una foglia senza casa
portata dal vento.

.
trovato in giorni di foglie
di alberi e di cose inattese

raison d'être

indépendance - jeux
.
Fotografia di Susan B.

.

Mi sveglia ogni giorno
quel pensiero fra le costole
e il suo esserci che batte.

Sembra una persiana rotta
semichiusa su un ricordo.

Solo i cerchi d’un lancio
incantano i voli delle anatre,
o semplicemente uno sguardo.

Che bella ricchezza
l’esserci ora nonostante tutto;
percepirti presenza
in quella forma ch’è già eterno
in un dove che non sappiamo
ma dove stiamo
– per separate vie –
andando.

Respirarmi nel muoversi delle foglie
ed essere radice e resina
d’un giorno in cui
fosti tu il motivo esatto
del vento.

E ancora sbatte
come una persiana rotta
sul quel nodo triste ch’è oggi

innesto o frutto selvatico
nato
in una notte di luglio. 

.
trovato in due ore di sonno