glace

indépendance - histoire

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Giocare ancora
con due dadi nei pugni
e con una carezza rompere gli specchi.

Essere in mille frammenti
e tenersi in piedi sulle ginocchia. 

Si rincorrono le anime
come anatre negli stagni.

In uno sparo al canneto,
tutto torna in nessuna forma,
esattamente sul palmo di un pensiero,
prima che diventasse immateria
anche la sagoma d’ombra
 e in se’,
la sostanza.

Un dubbio ha sempre mille finestre aperte
e mai una scala per arrivarci.

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Trovato

Loin dans le temps

indépendance - mains
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Fotografia di Vespero

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Sentirai mai il mio silenzio
farsi voce nella frenesia della confusione?

Anche per oggi
ho bevuto la pioggia
e se mai mi vedrai
troverai una pianta,
– una di quelle rudi –
che crescono sui cigli delle strade.

Qualche pensiero attraversa la polvere,
diventa aria che smuove le foglie
lasciando intatta l’ubicazione delle stelle.

Un deserto piove nelle città,
lasciando solo il desiderio di pioggia
perchè la sete diventi
unica mappa.

I sogni loro sì che sono viandanti:
entrano nelle case dimenticate
della nostra infanzia
e nel tempo successivo, più crudele,
dell’indifferenza.

Diventano un tempo vivo che torna
a infrangere come grandine violenta

i vetri degli occhi
e quelli già incrinati delle finestre.

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trovato prima di coricarmi

perles

indépendance - fragile
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Fotografia di Lala Mártin

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Quante brocche
non colmano la fragilità,
mentre d’argilla ricade lo sguardo
sulla mia collana.

Una ad una infila le mie giornate
in un rosario
di silenzio, donna e preghiere.

Quando la sera t’abbraccio,
sento persino
il battito che fa
fra le perle di sughero e acqua,

il vuoto.

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Trovato abbracciando la vita

ortie

indépendance - sous la parapluie
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Fotografia di Lucy_Nka

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Inutile che trafughi le ortiche
per risvegliare le nuvole.

Tu rimani oltre,
dove ancora nascono spontanee le fragole
in quella terra senza recinti.

Lì ho nascosto per le tue nuvole
il mio velo bianco
e una verginità sospetta
da cui tutto nasce.

Saranno le pietre del mondo
a fare da sentiero alle stelle,
dove anima e consolazione
ci sono figlie di memoria.

Come noi in un sempre eterno
fra le ortiche,

le stelle.

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trovato nel prurito delle mani

le vide

indépendance - fleur de la pluie
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Fotografia di Christine Lebrasseur

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Mi nascondo ormai
nella fame
e nello sguardo distratto
di chi vive l’abitudine del giorno.

Da quando ho scoperto
che in te ho amato solo
un fantasma che non esiste,
la cui circonferenza esistenziale
è una capochia di spillo,

vivo il vuoto
di chi sta aggrappato
ad un acino acerbo
che non sà se diventerà mai
almeno la giocosità di un giorno.

Strane forme disegna la vita,
intorno al niente.

Sono giorni che parlo
monologando ricordi
il delirio di chi cerca di dare una forma
anche alle assenze.

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trovato accarezzandoti,
nella nebbia

contre la douleur

indépenance - pieds
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Fotografia di Leo Régnier

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Se c’è una verità
è incisa senza sbavature
sul dorso di una mosca.

La trama di Dio
è un ventaglio con cui scacciarla
perchè verità esista.

Io aspetto il rioridino delle idee,
dove il vento di passaggio,
strappa foglie al nostro noce.

Se c’è una verità
esiste dove non la cerchi,
dove non mi cerchi,
dove mi sono persa un secolo di attese
e di inserzioni pubblicitarie
contro il dolore.

Inutile aspettare:
non è ancora uscito il giornale
di dopodomani.

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Trovato nella stanchezza

le rêve d'une Femme

indépendance - ivraie
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Fotografia di Betterhanezra

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Certi discorsi
ancora li faccio al buio
quando il silenzio mi allontana
dalle ombre;

M’imbarco solitaria
verso la stessa riva
in cui si infrangono le onde.

Ho smesso di indossare tacchi
per attenuare le vertigini
e essere radice della terra.

La mia,
per una volta sta abbracciata
allo sguardo materno di una luna placenta.

Certe notti mi chiedo
se sia questa la storia, il senso, la direzione
e a quali atroci guerre sia scampata

non volendo mai indossare
della fortuna.

la camicia.
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delle nostre donne per vizio o sfortuna
sono sempre l’errante

grenadier

indépendance - fleur de la mer
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Fotografia di Trislon

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Anche stanotte
il mio vicino deve aver sognato male.

Lo vedo aggirarsi
come una matricola nel giorno:
ogni dubbio diventa sospetto
e interroga le stelle
quando non gli risponde il sole.

Crescerà, lo sento,
un melograno su un ciliegio
e mi sarà testimone il tempo.

Quello stesso tempo che
scaccia via pensieri come mosche
da un giorno
sempre fuori stagione.

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sgranando la vita
come un melograno