jours rouges

indépendance - seule
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Fotografia di Red nails – wrong city

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Tutto può accadere,
tutto è già stato.

Hanno ancora un dove,
i giorni del melograno.

Stavi nel rosso scarlatto
del tempo nuovo,
intenso e breve come
la ragione.

Ora che hai l’involucro,
paziento col rosso dei suoi grani,
di giorno in giorno,
invecchiando fra le ombre

 con un cuore scucito in mano.

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Da giorni che non sto bene affatto.
In novembre il dolore si rinnova
e diventa sangue.

Diventa me.

temps vert

indépendance - automne
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Fotografia di katiachausheva

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E ancora il tempo:

quei giochi di luce che tagliano l’aria,
le sconfitte così a filo dell’aria
disegnano un orizzonte
nello sguardo.

Non c’è fine alla miseria
e cresce in ogni stagione
sempre più verde.

Non ci rimane che sederci
al di là delle parole
dove solo verità esiste.

Siamo il fiume che scorre,
i sassi che dormono nel silenzio
o che interrompono 
 – in cerca di cielo –

il volo fra i rovi,
 delle farfalle.

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trovato in giorni d’ansia

toile d'araignée

indépendance - brume
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Fotografia di annanina

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.Novembre.

Il silenzio abita ancora
i due lati della porta.

Solo i gatti fanno le fusa alla pioggia
quella che oggi disseta ogni distanza.

C’è un dove
che non ha inizio nè fine:
è la vita che oggi mi chiede perdono
come fosse vero che sei,
come fosse vero che tutto passa,
ingannevole soggiorno in un mattino,
l’alba.

E trovarsi nella dismisura
dell’inverno.

E’ il pulire ogni giorno la ragnatela
perchè tempo nuovo
non sposti la memoria.

Anche il ragno,
infila perle di pioggia

fra noi, i nodi e l’intercapedine.

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trovato in una connessione instabile
e in giorni pesanti da sopportare
– mordo una mela –

dejà II

indépendance - la vie c'est un jour de pluie
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Fotografia di .Surya.
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Il silenzio ormai si manifesta
nel volo fastidioso di una mosca.

Passi viandanti
sentono la fatica delle ombre
aggirarsi furtive fra gli specchi.

E’ in te che io ho perso gli occhi?

Mi siedi accanto
per guardare il passare della storia,
la tua, la mia, quella che non passa.

(Sole pallido dietro la nebbia).

Qualcosa di oscuro,
già accendeva per noi,

le stelle.

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Trovato in giorni inquieti.

 

marée

 

QUESTA IMMAGINE E’ STATA RIMOSSA
PER STUPIDITA’ DELL’AUTORE
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Disancora per mano tua
la nave del ricordo;
quella che senza mare
naviga ognuna delle mie rotte.

Canzoni di antica tenerezza,
scrive sull’attesa,
la schiuma fra le conchiglie.

Nelle carezze,
le tue mani intrecciano capelli
ai nodi del vento.

Tornano sempre,
– tornano sempre più forte –
a ricomporsi leggiadre e timide,
sui nostri occhi,

con desiderio
fra la brevità nostra e delle maree,
chiedendo solo mare
 
le onde.


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mordendo una mela rossa

 

pleurant

indépendance - et puis...
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Fotografia di Vasili Andreyev

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E’ affranta la sera,
come ogni giorno già dall’alba.

Tirami su il cuore
con una carrucola stanca
e bevimi da dove si muovono i tuoi passi,
lucidi e veloci sull’asfalto.

Quanto vorrei essere
altrove, in te:
dov’eravamo nel vento,
in quella luce che disegna serene
anche le ombre.

Imprigionati nel solito traffico
di pensieri e ricordi
a ostruire la strada al domani

e al rigagnolo di pianto.

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perchè?

Maître unique

indépendance - Pier Paolo Pasolini
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Pier Paolo Pasolini
5 marzo 1922  –  2 novembre 1975

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"L’Italia ha il popolo più analfabeta e la borghesia più ignorante d’Europa."

"L’uomo medio è un pericoloso delinquente, un mostro;
esso è razzista, colonialista, schiavista, qualunquista"

Pier Paolo Pasolini
(La ricotta, 1963, Mamma Roma, 1962)


Presenze